Ho letto online che molte persone sono incredule sulla possibilità di lavare lo scaldaletto, scaldasonno o termocoperta come preferite chiamarlo (ognuno lo chiama a suo!).
E invece io vi confermo che “sì, è possibile lavare lo scaldaletto”.
A questo proposito facciamo subito una prima distinzione, necessaria per comprendere come lavarlo. Esistono infatti due tipologie di scaldasonno.
La prima è quella dove è possibile separare il circuito elettrico dalla coperta, la seconda invece permette soltanto di staccare la spina di sicurezza.
Entrambi sono lavabili, ma in modo diverso.
Il primo tipo in lavatrice, il secondo solo a mano. Ho letto alcuni commenti su blog e portali di donne che lavano in lavatrice anche dove è prescritto a mano senza considerevoli problemi… ma non mi sento di consigliarlo. Ad ogni modo, è vero che spesso siamo più preoccupati di quanto dovremmo nei confronti dello scaldasonno che oggi è davvero una termocoperta molto sicura.
Tornando al lavaggio, lo scaldaletto può semplicemente essere pulito passando un panno umido o uno spray a secco adeguato (se è previsto il lavaggio a mano a secco). Se invece desiderate lavarlo in lavatrice, utilizzate un detergente per delicati, lavatelo a temperature basse al massimo fino a 40°. Alla fine è meglio evitare di strizzarlo. Una blogger consiglia anche di lavarlo nella vasca e lasciarlo in ammollo per qualche minuto in acqua fredda rigirandolo più volte, sopratutto se è molto sporco.
Per il resto, se siete indecise leggete le istruzioni sull’etichetta e fidatevi.